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La cultura delle lumache nelle cucina salentina

di — in Cucina Tipica, Eventi in Puglia

10 Agosto 0
Lumache e cucina salentina

Cozze piccinne e municeddhre la cucina povera salentina … ma molto gustosa

Fra qualche giorno il 13 agosto, giorno del mio compleanno, andrò come ogni anno a Cannole dove si svolge una delle sagre più antiche e popolari del Salento, la sagra della municeddhra.

Mi rendo conto che per molti turisti riuscire a gustare le lumache arrostite o soffrite in olio e cipolla, risulta particolarmente difficile. Si tratta di alimenti che si impara a gustare da piccoli o sono difficili da accettare.

Se si abbandonate i preconcetti, gustate un piccolo piatto di cioddhri (come si chiamano dalle nostre parti) arrostiti e conditi con sale e pepe, oppure soffritti con la cipolla in modo da formare un gustoso sughetto in cui inzuppare delle fette di puccia, il nostro pane tipico dal sapore leggermente acidulo.

Ogni anno per il mio compleanno faccio uno strappo alla mia dieta a basso contenuto di colesterolo e ritrovo i sapori di quando da bambino ci abbuffavamo di monaceddhre raccolte personalmente nelle campagne dopo le prime piogge di settembre, oppure acquistate ancora chiuse da un opercolo bianco

foto salentomio.it

Una variazione sul tema delle lumache, sono le cozze piccinne, piccole lumache bianche con striature marroncine, che si raccolgono nei campi sui fili d’erba di cui si nutrono.

Dopo averle tenute un giorno a spurgare, si possono cucinare in padella. Io le preferisco con abbondanti pomodori (ciliegini) tagliati a pezzetti. Si forma un sughetto straordinario a cui non si può resistere!

foto in vacanzanelsalento.com

Per toglierle dal guscio usate uno stuzzicadente. I salentini invece praticano con i denti un piccolo foro e succhiano direttamente dal guscio.

Da bambini la gara a chi mangiava più velocemente era d’obbligo.

Un pò di coraggio per gustare un’esperienza autenticamente salentina!

E mi raccomando condividete le vostre esperienze!

Antonio De Giorgi